Ciao! Sei pronto ad addentrarti in uno degli strumenti più controversi e temuti del mondo occulto? La tavola Ouija, conosciuta anche come “Tavola degli Spiriti”, cela al suo interno porte invisibili verso altri mondi, portali che, una volta aperti, sono difficili da richiudere. E qui sta il vero pericolo, perché ogni volta che poggi le dita sul planchette e sussurri una domanda, rischi di risvegliare entità che da secoli attendono nell’oscurità. Non tutti quelli che tentano di esplorare l’invisibile tornano gli stessi, poiché non è detto che chi risponde sia amichevole o benevolo.

Il Fascino Oscuro della Tavola Ouija
Realizzata con lettere dell’alfabeto, numeri e le risposte semplici "Sì" e "No", la Ouija sembra un gioco innocente. Ma è proprio questa maschera ingannevole che la rende ancora più pericolosa. La tavola è stata creata per connettersi con il mondo oltre il velo, e non si può mai sapere chi — o cosa — risponderà dall’altra parte. Si dice che entità malevole, antiche e astute, siano in agguato, pronte ad agganciarsi a chiunque osi interrogarle senza sufficiente preparazione e rispetto.
Le Entità che Potresti Risvegliare
La tradizione vuole che alcuni spiriti rispondano alle invocazioni della tavola Ouija, ma attenzione: non tutti sono spiriti benevoli. Tra i più pericolosi troviamo:
- Zozò: Lo spirito burlone, noto per i suoi trucchi e i suoi inganni, è tutt’altro che un’entità giocosa. Una volta evocato, si dice che porti con sé angoscia e confusione. Chi lo incontra si sente trascinato in una spirale di paura e sofferenza che sembra non avere mai fine.
- Il Guardiano della Soglia: Una figura oscura e inquietante, il Guardiano appare per bloccare il passaggio agli intrusi. È detto che la sua energia sia in grado di piegare la volontà e la mente di chi lo evoca, trattenendoli in una gabbia mentale e rendendo il ritorno alla realtà difficile e doloroso.
- Mefistofele: Una presenza potente e crudele, che si dice ami rispondere a domande su argomenti proibiti. Chi osa chiedere del futuro o dei segreti più oscuri attira Mefistofele, un’entità che in cambio delle sue risposte prende una parte dell’anima di chi lo interroga, lasciando una cicatrice eterna sulla sua vittima.
Perché Dovresti Esitare
Molti raccontano che una volta iniziata la comunicazione con una di queste entità, qualcosa dentro di loro è cambiato per sempre. Hanno provato una sensazione di vuoto, di paura latente che li ha accompagnati come un’ombra. Altri dicono di aver visto ombre fugaci o di aver avvertito presenze nelle proprie case anche giorni dopo la seduta. La Ouija non è semplicemente uno strumento; è un ponte per mondi sconosciuti, dove le regole umane non valgono più. Ogni seduta è come una sfida lanciata nell’oscurità, e non si sa mai chi sarà disposto a raccoglierla.
Consigli per i Coraggiosi
Se, nonostante tutto, decidi di utilizzare la tavola Ouija, fai attenzione. Non sederti mai da solo; ci vuole una cerchia di persone che possa bilanciare l’energia della seduta. E non dimenticare mai di chiudere la sessione con un “Arrivederci” pronunciato in modo chiaro e con convinzione. Alcuni suggeriscono di circondare la tavola con del sale, come segno di protezione; altri consigliano di invocare prima una protezione divina. Ma ricorda: ogni protezione è solo parziale, perché una volta che il ponte è aperto, non puoi essere certo di cosa, o chi, passerà dall’altra parte.

La Tua Ultima Avvertenza
La tavola Ouija è un enigma; non si tratta solo di parole scritte su un pezzo di legno o di plastica. È un incantesimo silenzioso, un richiamo irresistibile per chi brama risposte che vanno oltre la ragione. Ma a volte, in cambio di queste risposte, il prezzo da pagare è altissimo. Per questo, la Ouija è sconsigliata a chi non è pronto a vedere il lato oscuro dell’esistenza, perché una volta che ci hai guardato dentro, anche lui guarderà dentro di te.
Se ancora desideri sfidare l’ignoto, sappi che ogni seduta potrebbe essere la tua ultima incursione sicura nel mondo dell’invisibile.
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